Come mai tagliare una cipolla ti porta a piangere ed in che modo è possibile agire per fare in modo che tutto ciò, che crea delle grosse difficoltà, non capiti più.
Sbucciare la cipolla e piangere, un collegamento inevitabile per chiunque compia questa azione. Questo prodotto della terra, noto per la sua forma particolare, che può avere colori e dimensioni diverse a seconda delle varietà e che presenta sempre lo stesso, acre odore, assume una certa importanza in cucina. Le cipolle fanno parte di numerose preparazioni squisite, che le vedono agire sia da comprimarie che da pezzo forte del piatto.

Esistono zuppe di cipolle, persino le cipolle caramellate. Ma per procedere bisogna sempre affettarle o tagliarle. Ed allora si piange. È possibile evitare tutto ciò? Certo che si. Esistono diversi metodi tutti furbi, di semplice attuazione ed efficaci nel fare in modo che, dopo avere affettato una o più cipolla, tu possa finalmente non cedere all’istinto di lacrimare.
Perché la cipolla fa piangere?
Il pianto di quando si tagliano le cipolle è tutto frutto di un processo chimico che porta questo bulbo a rilasciare delle sostanze chimiche urticanti, che sfociano soprattutto nell’acido solforico. L’irritazione che tali sostanze provocano ci porta a piangere.
Ma facendo nei modi che seguono, questa cosa non succederà più. Una prima strategia utile per non piangere più quando si tagliano le cipolle consiste nel porre le cipolle in frigorifero prima di sbucciarle.

Possono bastare anche solo venti o trenta minuti. Quando sarà fredda, la cipolla si vedrà fortemente limitata nel rilasciare i suoi enzimi che irritano gli occhi. Puoi anche sbucciare le cipolle sotto al getto di acqua fredda del lavandino della cucina. Le sostanze irritanti che rivestono la cipolla se ne andranno via e sommergeranno i vapori rilasciati al taglio.
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Come non piangere per le cipolle?
Poi basterà asciugare gli spicchi o le fette di cipolle. Tra l’altro più il coltello usato è affilato e prima e meglio riuscirai a tagliare le cipolle, rimanendo a stretto contatto con questo prodotto naturale il meno possibile. Ed una minore esposizione vuol dire piangere si, ma magari di meno.
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Poi sarebbe sempre meglio avvalersi anche di occhiali protettivi. C’è chi fa ricorso agli occhialini per la piscina, un po’ spartano ma alquanto efficace. E chi, unitamente a ciò, fa si che ci sia una corrente d’aria nel bel mezzo a dove si sta per procedere con il taglio della cipolla.

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Così l’aria spazzerà via le sostanze chimiche che giocano in nostro sfavore. Oppure puoi tagliare e subito ricoprire con un panno la cipolla, e poi riprendere. E comunque non tutte le cipolle fanno piangere allo stesso modo. Quelle dolci, solitamente riconoscibili dal loro colorito tra il rosso ed il viola, hanno una carica di solfuri minori, quindi saranno meno irritanti.