Potresti essere portato a pensare che l’anguria sia solo quella che vedi sempre e che ci sia una unica, universale varietà. Ed invece non è affatto così, lo sapevi?
Anguria o cocomero, tu come lo chiami? A prescindere da ciò – tanto sono la stessa cosa – il tipico melone verde fuori e rosso dentro è il simbolo dell’estate. Questa cosa, per tale frutto, vale quasi quanto un titolo nobiliare e leggi in ogni pezzo dedicato all’anguria che si tratta del frutto emblema che rappresenta il periodo estivo. Ed è la pura e semplice verità, così come corrisponde a verità affermare che non esiste una sola varietà di anguria. Ce ne sono diverse altre e provengono da svariate parti del mondo.

Dell’anguria sappiamo che ha gli stessi colori di cetriolo e zucchina. Difatti fa parte della loro famiglia, quella delle Cucurbitacee. L’interno è sublime: quella sua polpa rossa è dolcissima e favolosa da addentare soprattutto dopo averla tenuta in frigo per qualche ora. Come tante altre cose che mangiamo oggi, anche l’anguria ha un retaggio ultra millenario.
Quanti tipi di angurie ci sono?
Già le popolazioni antiche lo avevano scoperto ed apprezzato, a partire soprattutto dall’area del Nord Africa. Dall’Egitto in particolare. In passato poi erano molto frequenti i flussi migratori che interessavano centinaia ed a volte anche migliaia di persone.
Ed è grazie a loro se poi l’anguria già allora riuscì a travalicare i suoi confini originari. Ed oggi siamo arrivati al punto di avere dei cocomeri che differiscono tra loro per forma e per dimensioni, ma anche per gusto e per colore.

Ad esempio l’Asia può vantare tante varietà, come il Densuke giapponese, che viene coltivato solamente sull’isola di Hokkaido. La sua buccia è di un verde molto, molto scuro, con una polpa rossa estremamente dolce ed anche croccante.
E quali sono le specie più note in Italia?
Il suo prezzo però è salatissimo e si parla di migliaia di dollari per un solo esemplare. Giapponese è anche l’anguria Kaho, piccola di dimensioni e lunga, con scorza di un verde chiaro ed interno color arancione. Dall’America abbiamo rispettivamente, dagli Stati Uniti il cocomero Moon and Stars ed il Carolina Cross, che è anche il cocomero più grande del mondo.
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Ci sono esemplari che arrivano a pesare persino più di 100 chili. E dal Canada c’è il Cream of Saskatchewan. Non tutti i cocomeri però sono verdi fuori e rossi all’interno. Sempre dall’Africa ci sono le varietà Desert King e Yellow Crimson. oltre che la Yellow Doll. Un Italia la specie di anguria più diffusa è la Crimson Sweet, ma ci sono anche la Sugar Baby, più piccola in quanto a misure, e l’anguria Reggiana IGP, che può avere forme diverse e poi i soliti tratti comuni ben noti.
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Il Comune romagnolo di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, può fregiarsi di ospitare una specie di anguria autoctona, salvata dall’estinzione, e pure Siracusa ha il suo cocomero tutto personale, riconoscibile dalla forma di ovale molto allungato. E chiudiamo con l’anguria Perla Nera di Mantova, con buccia scura, forma tonda e senza semi, e con il Gonnosfanadica della Sardegna.