E tu che pepe usi? Ce ne sono molte più varietà di quanto credi e dovresti proprio provarle

Non c’è mai una sola cosa, di qualsiasi cosa. Se è vero che al mondo ognuno di noi a almeno sei o sette sosia, nel caso del pepe ne esistono diverse varietà, e tutte da provare.

Il pepe è, alla pari del sale, un fido compagno dell’umanità, al fianco della quale ha attraversato i millenni e la storia fino ad arrivare al giorno d’oggi. A quei tempi, nella più profonda antichità, così come nel presente, il pepe rivestiva una grande importanza economica e per usi e costumi. Era una delle spezie più ricercate nelle tratte commerciali che collegavano popoli di posizioni geografiche anche opposte. La sua origine è da inquadrare nelle zone della odierna India, e nel corso dei secoli poi il pepe è riuscito ad imporsi in tutto il mondo.

Diversi tipi di pepe
E tu che pepe usi? Ce ne sono molte più varietà di quanto credi e dovresti proprio provarle – culinaria.it

Ma sempre nel corso del tempo si sono imposte anche altre varietà di questa spezia. Ed ognuna di esse ha delle proprie caratteristiche organolettiche, che riguardano soprattutto l’aspetto, quindi il colore, ed il sapore. Anche il grado di piccantezza può differire ed essere più o meno marcato, ma quel che resta uguale tra tutte le varietà di pepe esistenti al mondo sono le proprietà nutrizionali. Ci sono tutti i tipi di vitamina B, fibre, lipidi, carboidrati, proteine, sali minerali vari (soprattutto calcio, fosforo e magnesio) ed anche calorie.

Qual è il miglior pepe del mondo?

Tra i tipi più comuni di pepe presenti in tutto il mondo c’è ovviamente il pepe nero, che almeno in Italia è molto diffuso. E che spesso è affiancato al sale. Il colore è nero caratteristico e questa spezia viene ricavata dalle bacche della pianta nota come Piper nigrum, raccolte quando non sono ancora mature e poi messe ad essiccare al Sole per una settimana. La piccantezza del pepe nero è ben nota, con anche un retrogusto particolare.

Il pepe bianco viene estrapolato dalla stessa pianta ma ad un livello di maturazione più avanzato. Poi le bacche vengono sottoposte a procedura di macerazione in acqua, e ciò toglie buona parte della carica piccante originariamente presente. Così alla fine il sapore del pepe bianco risulta essere più vellutato, meno intenso, e ben si sposa per piatti più delicati e con anche una nota di dolce.

Del pepe bianco anche in grani
Qual è il miglior pepe del mondo? – culinaria.it

Esistono però anche il pepe verde, quello rosa, quello di Cayenna. Il pepe verde deriva, manco a dirlo, sempre dalla solita pianta di Piper nigrum ma in questo caso le bacche sono acerbe e non c’è essiccazione. Il suo sapore è erbaceo, la piccantezza è molto intensa e la sua conservazione avviene spesso in salamoia. Ed il pepe verde è ottimo per marinature e zuppe varie. Quello ritenuto il migliore al mondo è però il pepe nero tellicherry.

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Ed il pepe di Caienna?

Il pepe rosa invece è preso dalla pianta chiamata Schinus molle, diffusissima in America del Sud. Ha un sapore delicato, persino dolce, ed un retrogusto fruttato.

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Occhio invece al pepe di Caienna, che in realtà pepe non è bensì è una specie di peperoncino. Il suo territorio di origine e la Guyana Francese, uno Stato dell’America Meridionale, nota colonia francese per l’appunto.

Pepe rosa in grani
Ed il pepe di Caienna? – ricettasprint.it

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Si sa che Cristoforo Colombo, cinque secoli fa, ebbe modo di assaggiarlo e di apprezzarlo, con le civiltà precolombiane – Maya ed Aztechi su tutti – che già lo conoscevano da secoli e lo utilizzavano soprattutto in ambito officinale e medicamentoso.

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