La febbre del West Nile ha innescato un vero e proprio stato di emergenza. Le zanzare diventano ancor di più un nemico “mortale” da cui difendersi con ogni mezzo a disposizione, anche attraverso l’alimentazione quotidiana.

Nel corso delle ultime settimane, abbiamo letto varie notizie riguardanti la febbre del West Nile, con casi che si sono verificati anche in Italia.
Tutto è cominciato nel cuore del Lazio, ma oggi si contano ben 28 casi, alcuni dei quali anche in provincia di Catania. E non è finita qui: è stato proclamato lo stato di emergenza, con una campagna informativa mirata alla diffusione dei sintomi per imparare a riconoscerli tempestivamente.
Ricordiamo che si tratta della febbre del “Nilo occidentale”, che può essere trasmessa attraverso l’apparato respiratorio o più comunemente tramite la puntura di zanzare del genere Culex pipiens, presenti anche nel nostro Paese.
Febbre del West Nile: stato di emergenza, come riconoscerla?
L’aumento progressivo dei casi sta mettendo in seria difficoltà il sistema sanitario nazionale. Secondo gli esperti, il numero delle infezioni è destinato a salire sensibilmente entro la fine dell’estate.
I sintomi principali da tenere sotto controllo sono febbre medio-alta, occhi arrossati, mal di testa e dolori muscolari. Nei soggetti anziani o già debilitati, possono comparire complicanze più gravi, fino a coinvolgimenti neurologici.

Ma oltre a proteggersi con repellenti, zanzariere e abiti adeguati, possiamo anche intervenire in modo naturale riducendo il rischio di essere punti, semplicemente con alcuni accorgimenti alimentari.
Cibi che aiutano a tenere lontane le zanzare
Come accennato, esistono alimenti che possono aiutarci a rendere l’odore della pelle meno appetibile per le zanzare. Aglio e cipolla, ad esempio, rilasciano composti solforati che alterano l’odore corporeo, rendendolo sgradevole per questi insetti. Lo stesso vale per il pompelmo, grazie al nootkatone, una sostanza attiva naturalmente repellente.
Anche alcune piante aromatiche, come basilico, menta, salvia e rosmarino, possono diventare valide alleate. Tenerle in casa o in giardino aiuta a tenere lontane le zanzare. Strofinare delicatamente una foglia fresca sulla pelle può inoltre mascherare l’odore corporeo e agire come repellente naturale.
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Nel quotidiano, possiamo includere anche cereali integrali e prodotti lievitati con lievito di birra, ricchi di vitamina B1 e B6, oltre a frutta e verdura ricca di vitamina C: tutti nutrienti che, secondo alcuni studi, possono influenzare la produzione di sudore e odore corporeo, rendendoci meno appetibili per le zanzare.
Naturalmente, questi consigli non rappresentano una soluzione definitiva alla febbre del West Nile, ma modificare la propria alimentazione può essere un valido aiuto in più per proteggersi dalle punture e ridurre il rischio di contagio.
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