Matteo Bassetti lancia un nuovo allarme su Instagram, ed è già salito a quattro il numero dei morti: la motivazione è molto più che sconvolgente.
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di vedere Matteo Bassetti impegnato nella lotta contro il coronavirus, diventando, benché se ne dica, uno dei riferimenti scientifici per gli italiani e non solo.
Basti pensare che ancora oggi, Matteo Bassetti è coinvolto in numerose ricerche in campo epidemiologico, autore di pubblicazioni di successo e di libri che sono diventati best seller nel panorama editoriale.
Il tutto non finisce qui, considerando che proprio il professor Bassetti ha deciso di aprire un profilo social, impegnandosi nella divulgazione scientifica su varie tematiche, comprese le emergenze legate ai nuovi virus, come quello che ha scatenato una nuova emergenza globale con vittime che, secondo le previsioni, potrebbero aumentare.
Matteo Bassetti su Instagram: il nuovo allarme
Come già detto, Matteo Bassetti è da anni un punto di riferimento in campo scientifico, non solo come epidemiologo, ma anche come divulgatore attivo sui social network, dove pubblica aggiornamenti scientifici su vari argomenti.
Un esempio pratico è rappresentato dal video che il professor Bassetti ha pubblicato sulla sua pagina Instagram ufficiale, in merito alla morte di una donna di 82 anni a causa di un’infezione da virus West Nile, ma anche all’aumento dei decessi legati a un’altra infezione: quella da Vibrio vulnificus.
“Sono 4 i morti per infezione da Vibrio vulnificus”
Questo è l’allarme lanciato da Matteo Bassetti su Instagram tramite un video informativo. Il professore riferisce che i dati più allarmanti provengono dalla Florida, dove le vittime causate dall’infezione da Vibrio vulnificus sono già quattro. Si tratta di un batterio appartenente al gruppo dei Vibrioni, come spiegato dallo stesso Bassetti, responsabile di gastroenteriti contratte per via alimentare.
Il Vibrio vulnificus è considerato un batterio “mangiacarne”, poiché può infettare anche attraverso piccole ferite, penetrare in profondità e causare fascite necrotizzante o altre gravi manifestazioni cutanee sistemiche, che possono portare all’amputazione di arti o, nei casi più gravi, alla morte, come già avvenuto in Florida.
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Il batterio è stato individuato anche nelle acque marine, in particolare quelle salmastre, rendendo il contagio più facile e con risvolti drammatici. Bassetti ricorda inoltre che il contagio può avvenire anche tramite molluschi. Tra i sintomi finora registrati ci sono diarrea, gastroenterite, ecc., ma se sottovalutato, può portare a gravi conseguenze come quelle già descritte.
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