Inserire alcuni cibi nel frigo potrebbe sembrare innocuo, ma in realtà potrebbe compromettere tutto: fai attenzione.
Per anni ho pensato di fare la cosa giusta, ovvero quella di cucinare in abbondanza e quando avanzava qualcosa di metterlo in frigo, anche se il piatto era ancora caldo. Sembrava una cosa normale da fare ma invece ho scoperto che non è così, anzi potrebbe compromettere tutto.

Potrebbe sembrare un dettaglio trascurabile ma il modo in cui si conservano gli alimenti può fare davvero la differenza, sia in termini di sicurezza che di efficienza del nostro elettrodomestico.
Perché sarebbe meglio evitare di mettere alimenti caldi in frigo
Inserire alimenti ancora caldi nel frigorifero non causerebbe un danno immediato ma potrebbe mettere a dura prova il corretto funzionamento dell’elettrodomestico. Il calore emanato dal cibo farebbe infatti aumentare temporaneamente la temperatura interna del frigo, costringendolo a lavorare di più per riportare tutto alla media consigliata di 4 gradi.
In più quel picco termico andrebbe a influenzare negativamente anche gli altri alimenti già conservati all’interno, accelerandone il deterioramento. Non solo, il vapore che si svilupperebbe dagli alimenti caldi potrebbe condensarsi sulle pareti interne, favorendo la formazione di ghiaccio e muffa. Una combinazione di fattori che nel tempo potrebbe persino ridurre la durata del frigorifero stesso.

Anche sapere dove si collocano le zone più fredde nel frigo potrebbe aiutare. Il ripiano inferiore, appena sopra il cassetto delle verdure, sarebbe quello con la temperatura più bassa, mentre la zona sulla porta tenderebbe ad essere più calda. Conoscere questi dettagli aiuterebbe a organizzare meglio gli alimenti e a limitare che vadino a male.
D’estate poi complici le alte temperature esterne, sarebbe consigliabile abbassare leggermente il termostato del frigorifero per compensare e mantenere la catena del freddo. Per evitare problemi, si potrebbe semplicemente lasciar raffreddare i cibi a temperatura ambiente prima di riporli nel frigorifero. In genere in circa 2 ore sarebbe sufficiente, tuttavia, in estate, quando le temperature sono più alte e il rischio batterico maggiore sarebbe preferibile non attendere oltre un’ora.
Un altro trucco utile? Suddividere il cibo in contenitori più piccoli, in modo che si raffredi più rapidamente e uniformemente. In questo modo si ridurrebbero sia i tempi di attesa sia l’impatto sulla temperatura del frigorifero.