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Trucchi e Lifestyle

Origano essiccato, sai come si prepara? Ti sarà molto utile

Il metodo tradizionale per preparare l’origano essiccato, che potrai utilizzare più volte nei mesi a venire. Si tratta di una grossa mano in cucina.

Origano essiccato, perché conviene prepararlo? In cucina non sempre quel che conta è cucinare in tempo reale. Può fare spesso la differenza anche darsi da fare in prospettiva futura, ed approntare dell’origano essiccato risponde proprio a questa esigenza. Così quando, tra qualche mese, avrai intenzione di cucinare dei piatti a base di carne, di pesce, delle bruschette, delle frittate, una bella pizza fatta in casa, avrai già pronto un condimento eccellente che saprà conferire ulteriore sapore alle tue creazioni culinarie.

Origano essiccato, sai come si prepara? Ti sarà molto utile – culinaria.it

L’origano è buono da usare anche fresco, ma questa erba aromatica sa dare il meglio di sé anche quando essiccata, per l’appunto. E si fa notare non solo dal punto di vista organolettico, con profumo ed aroma intensissimi. Anche in ambito nutrizionale l’origano apporta dei benefici effetti, visto che favorisce la digestione, è un antisettico ed anche un riconosciuto analgesico.

Come preparare l’origano secco?

Perché essiccare l’origano? Perché quando lo porti in questo stato, riesce a conservare per più tempo le sue già citate proprietà organolettiche di profumo e sapore. Per essiccare l’origano, bisogna raccoglierlo nella stagione in cui fiorisce, ovvero nel periodo che è compreso tra giugno e settembre. Normalmente l’origano “scocca” anche in altri mesi, ma è in estate che è molto più facile trovarlo fresco. Come prima cosa da fare, occorre prendere la pianta o le piante da origano che intendiamo essiccare e bagnarle leggermente almeno ventiquattro ore prima.

Quindi recidiamo i rametti non con le mani, ma con delle forbici concepite appositamente per la potatura. Ci vogliono dei tagli netti, per non danneggiare la pianta. Ogni ramo va tagliato subito sopra il colletto, ed ovviamente non facciamo piazza pulita. Occorre fare in modo che la pianta conservi altri rami per poterla fare crescere sempre rigogliosa. Ora raccogli tutti i rametti che hai staccato dalla pianta e forma uno o più mazzetti mettendo tutto quanto insieme con dello spago. Non è necessario annodare tutto con forza eccessiva.

Come preparare l’origano secco? – culinaria.it

Questi mazzetti vanno quindi tenuti appesi in un posto dove c’è una corrente d’aria, all’aperto ma al riparo dagli agenti atmosferici tranne che dal Sole. Ci vuole una esposizione diretta ai raggi emessi dalla nostra stella. Se dovesse piovere quindi – cosa che in estate può sempre succedere – sposta i mazzetti al riparo e poi esponili di nuovo quando ritorna il Sole.

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Dove si conserva l’origano secco?

Ed allo stesso tempo, non lasciare i mazzetti di origano esposti all’umidità della notte. Tienili dentro, in casa, e riesponili all’esterno al mattino seguente. Bisogna ripetere questa procedura per almeno una settimana, meglio per dieci giorni.

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Alla fine noterai che le foglioline di origano tenderanno a polverizzarsi quando eserciti su di esse anche solo una leggera pressione. Stacca tutto quanto, sbriciola le foglie e setacciale, per poi raccogliere quanto di buono ne risulterà. Può andare bene anche un passaverdura, così come diversi altri strumenti.

Dove si conserva l’origano secco? – culinaria.it

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Non ti resta altro da fare che raccogliere l’origano essiccato in dei vasetti di vetro con coperchi a chiusura ermetica ed avrai fatto. Conserva sempre tutto quanto in un posto asciutto, non umido e lontano da fonti di calore. Così potrai stipare il tuo origano essiccato fino ai sei mesi successivi. In alternativa puoi anche essiccare l’origano in forno, farai molto prima.

Salvatore Lavino

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