Il pesto alla genovese lo faccio profumato, delicato e verde brillante proprio come vuole la tradizione, segui i miei trucchi e non te ne pentirai.
Il pesto genovese è un condimento tipico della cucina ligure, usato per condire la pasta, arricchire insalate, bruschette e pizze. A casa mia la pasta col pesto è uno dei piatti estivi che non manca mai a tavola, non solo fanno doppietta, ma anche scarpetta, piace davvero a tutti.
Impossibile resistere a tanta bontà, quando si porta a tavola il pesto è sempre una grande festa. Ormai da quando seguo la ricetta della mia carissima amica ligure non lo compro più al supermercato. Non basta preparare il pesto genovese, ma la cura della scelta delle foglie, la preparazione e la conservazione fa si che il pesto sia profumato e dal colore verde brillante. Che dire non è poi così difficile se seguirai i miei trucchi riuscirai anche tu a preparare il pesto alla genovese alla perfezione.
Se vuoi preparare un pesto alla genovese bello verde e gustoso, fresco e profumato come quello delle nonnine devi assolutamente seguire qualche piccolo trucco, non è poi così difficile. Non basta seguire semplicemente la ricetta ci sono dei piccole strategie da seguire che ti permetteranno di servire un pesto fresco, profumato e dal sapore speciale, sono certa che mi ringrazierai.
Iniziamo subito dalla scelta del basilico che deve essere quello genovese, foglie di colore verde brillante, piccole e fresche, desistere dal basilico appassito o con macchie. Ricorda che il basilico deve essere fresco e piccolo, così ha un’aroma più intenso e meno pungente.
Laviamo per bene le foglie sotto acqua corrente. Lasciamo asciugare bene e mettiamo su un vassoio con canovaccio di cotone e tamponare bene. Possiamo usare il mortaio o il frullatore, molto più veloce e pratico. Per un pesto perfetto che non ossidi, il boccale e le lame del frullatore devono essere fredde. Il caldo e il surriscaldamento delle lame causano l’ossidazione del pesto di basilico causando un alterazione del colore e sapore. Se fai come me noterai la differenza.
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Quindi mettere le foglie nel boccale, aggiungere il parmigiano reggiano, il pecorino romano grattugiati, i pinoli, l’aglio, un pizzico di sale e olio extra vergine di oliva, frullare per bene. Non aggiungere altro tipo acqua e burro. Si consiglia un olio extra vergine di oliva dal sapore delicato e non troppo fruttato così non va ad alterare il sapore del pesto. Ricorda di aggiungerlo come ultimo ingrediente. Frullare e quando si ottiene un composto liscio e omogeneo ci fermiamo.
Una volta pronto il pesto di basilico lo possiamo usare subito oppure lo possiamo anche conservare ecco come. Una volta messo nei barattoli o vasetti di vetro, lasciamo un po’ di spazio sopra, versiamo l’olio per evitare che annerisca. Il pesto alla genovese si può conservare in frigorifero per 4 giorni.
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