Non sono semplici uova strapazzate, ma un pranzo completo che prepari in pochi minuti: ti dirò di più, io me le faccio anche a colazione

C’è un modo molto semplice per non portare a tavola la solita frittata o le uova al padellino: così fai un pieno di energia e le mangiano tutti

Uova strapazzate, un piatto che sanno preparare davvero tutti anche se con alcune differenze. C’è chi le ama più morbide, come se fossero una omelette.

Uova strapazzate con gli spinaci
Uova strapazzate con gli spinaci culinaria.it

E chi invece più dure, quasi una frittata. Io quando le preparo, però, non le faccio da sole e mi servono anche per aggirare un ostacolo. A casa nostra infatti non solo i piccoli mangiano malvolentieri le verdure verdi cotte. Se però le porto a tavola così, è una festa.

Uova strapazzate con gli spinaci, basta un’erba aromatica per esaltarle

Uova e spinaci in cucina funzionano bene, anche quando non prepari una frittata. In abbinamento ci danno un pieno di energia sana, un carico di proteine sane, sono anche una protezione dalle malattie cardiovascolari. Se poi nel piatto mettiamo delle erbe fresche, come il timo o il coriandolo aumentiamo anche la digeribilità.

Ingredienti (per 4 persone):
6 uova grandi
700 g di spinaci freschi
2 scalogni
50 g di pecorino grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 rametto di timo
4 pizzichi di sale fino
pepe nero q.b.

Preparazione passo passo uova

  1. Laviamo bene gli spinaci freschi eliminando eventuali foglie troppo rovinate: servirà a tirare via eventuali residui di terra. Quando abbiamo finito li asciughiamo mettendolo dentro un canovaccio pulito o ancora meglio usando una centrifuga per insalate.

    spinaci
    Uova strapazzate con gli spinaci culinaria.it
  2. Gli spinaci hanno bisogno di cuocere prima di entrare in contatto con le uova per il piatto finale? Sì, ma non credere a chi ti dice che devi bollirli e poi metterli in padella.LEGGI ANCHE -> Padelle antiaderenti, se ormai il cibo si attacca per salvare lo strato ti basterà solo un cetriolo

    Chiariamo, non è sbagliato. Solo che in questo caso è un lavoro in più che ci fa perdere tempo, perché basta un solo passaggio e non due. Semplicemente, li facciamo saltare in padella insieme agli scalogni tritati finemente e ad un filo di olio. Aspettiamo che siano ammorbiditi prima di salarli, poi li insaporiamo con il timo fresco tritato. In 10-12 minuti a seconda delle dimensioni sono pronti: li tiriamo fuori e li teniamo da parte mentre prepariamo il resto

    uova
    Uova strapazzate con gli spinaci culinaria.it
  3. Aspettando gli spinaci, cominciamo anche ad aprire le uova in una ciotola. Le sbattiamo leggermente con una frusta a mano aggiungendo una presa di sale fino e qualche macinata di pepe fresco.
    Mettiamo sul fuoco la padella di prima, facciamo scaldare un filo d’olio e cominciamo a versare le uova. Appena cominciano a rapprendersi le mescoliamo con un cucchiaio di legno, ma mai con la forchetta perché rischiamo di rigare la padella.
  4. Passato un minuto uniamo anche gli spinaci e il pecorino grattugiato e aspettiamo che siano ben amalgamati, lasciando la fiamma moderata. Quando vediamo che le uova sono diventate grumose, come è tipico di quelle strapazzate, possiamo spegnere. Serviamo subito le uova con gli spinaci, da sole, oppure su una fetta di pane che abbiamo bruschettato.
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